Cade la sera
Cade la sera, un velo di
tristezza
cade nel cuore, come fatto
fosse
di queste foglie penzolanti
rosse
all’invernale brezza.
Il tuo paese è là, sotto una
lieve
coltre di fumo azzurro,
presso i monti
che ancora bianche levano le
fronti
di cumuli di neve.
Valica la distanza sconfinata
l’occhio che di te sola ama
saziarsi,
e ti ritrova coi capelli
sparsi
sulla fronte, chinata
al sogno, nel silenzio. Un
sol sentiero
forse nell’ombra noi
battiamo, inverso:
e si congiunge nel buio
universo
il tuo col mio pensiero.
Sublime poesia composta da
don Ciccio Laugelli (intorno al 1960?) e indirizzato a una donna reale o di
fantasia.
Salvatore Mongiardo, dicembre
2024