POESIE DI VITO MAIDA
Riporto quattro poesie dell’amico e grande poeta Vito Maida,
morto nel 2005, che ho ritrovato da lui manoscritte per me nel settembre del
2003.
SETTEMBRE
A settembre
restano pochi fichi da raccogliere
e molte ore
da fare in solitudine.
Sono passati i giorni,
una stagione,
e nessuno viene più
nell’orto del vicino,
dove l’uva è matura,
le pannocchie sono alte,
e le zucche sono sparse sul sentiero
come lettere gialle non spedite.
SCRIVERE
Scrivere è un privilegio,
una fortuna,
fossi un cerchio di luna,
in ogni tasca mi farei trovare.
IL VIAGGIO
Nel viaggio si consuma l’incertezza,
e più della partenza e dell’arrivo
conta la strada,
e un pezzo di specchio per tornare.
I TEOLOGI
Hanno teste luminose
I teologi,
luce su luce vanno avanti
a comporre, sulla terra,
l’agenda di Dio.
Salvatore Mongiardo, 28 settembre 2022
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