Marina De Franceschini, 21 giugno 2016
Gentile signor Mongiardo,
grazie infinite per le bellissime
immagini!
Sono proprio contenta d vedere che le
magie di luce si sono create e le vostre ipotesi erano giuste!
Quel che succede nel vostro edificio è molto
simile a quel che accade nel Mausoleo di Adriano ovvero a Castel Sant'Angelo a
Roma: il sole entra da due finestre a bocca di lupo, una orientata verso est
l'altra verso ovest, e crea un quadrato di luce sulla nicchia nella parete
opposta.
E poi da voi l'oculo crea un cerchio di
luce sulla parete di fondo, giusto?
(A Castel Sant'Angelo l'oculo non c'era
ma lo stesso la nicchia centrale veniva illuminata)
Per quanto riguarda il significato di
questo edificio e la sua datazione, vi sono alcune osservazioni da fare.
1 - innanzitutto la copertura a
cupola con oculo: è una cosa che viene inventata in epoca romana, non
esistono cupole in Grecia o Magna Grecia. Edifici come il Sepolcro di Atreo a
Micene hanno 'false cupole' costruite con blocchi aggettanti, cosa che si vede
anche in templi preistorici come quelli di Malta.
Quindi il vostro monumento non può esser
stato costruito nell'epoca della Magna Grecia; sarà di epoca alto medievale,
paleocristiana, ma ciò non ne sminuisce minimamente l'importanza, tutt'altro!
2- La sua datazione deve basarsi sulla
tecnica costruttiva confrontandola con altri edifici analoghi nell'area ed
eventualmente su materiali di scavo come monete o ceramica. Visto così sembra
paleocristiano o medievale - ma da qui io non posso saperlo.
3 - Il solstizio è una data simbolica in
archeoastronomia perché è il momento dell'anno in cui il sole raggiunge il
punto estremo verso nord (a destra) sull'orizzonte, e anche la massima altezza
durante il giorno, a mezzogiorno.
Edifici costruiti in modo da catturare i
raggi del sole e creare fenomeni luminosi nel giorno del Solstizio
servono innanzitutto a misurare il corso del tempo e a verificare
l'esattezza del calendario.
4 - Dato che chi controllava il
calendario controllava il potere - con le nomine pubbliche, stabilendo la data
delle festività religiose ecc., - a un certo punto questa funzione
'pratica' di semplice misurazione del tempo viene rivestita di un
significato religioso, legato a culti locali.
5 - Nel caso dei Romani, al Solstizio
estivo si tratta della festa di Iside-Fors Fortuna, dea
potente che governa corso degli astri ed i destini degli uomini, dea madre, l
cui iconografia con il serpente e il bambino tenuto in braccio verrà poi
ricalcata dal culto della Madonna.
Questo tipo di sapienza luminosa
viene trasmessa in epoca successive, e nel cristianesimo si trasforma in
chiese orientate verso il punto in cui il sole tramonta ad esempio nel giorno
dedicato al santo al quale la chiesa viene dedicata.
S. Elia ovviamente si riferisce al
profeta biblico. Ma se accostate Elia a Helios (il Sole in greco, e siamo in
Magna Grecia) diventa il santo del Sole... Si può pensare che in epoca più
antica al posto di questo edificio vi fosse un luogo di culto dedicato al sole,
al quale poi si sovrappone l'edificio paleocristiano o medievale. E' una cosa
che succede spesso nei siti archeologici, perché i luoghi sacri hanno una
continuità.
Mi spiace di non esser stata in grado di
venire a vedere le luci, ma magari nei prossimi anni chissà!
|
|
|
|
Marina De Franceschini
Nessun commento:
Posta un commento