Questa poesia costituiva il Congedo del mio primo libro Ritorno in Calabria (1994). Qualcuno l’ha
dipinta sul muro di una casa di Fonni, in Sardegna, città nota per i murales. L’ho
ritoccata per farne il proclama del Gran Sissizio del Ventennale, il 18 agosto 2014.
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La donna vestita di luce
Sorge sull'orizzonte della storia
Il tempo nuovo della mansuetudine
Quando la donna strapperà di mano
L’arma di morte al guerriero
E al macellaio la vittima innocente.
Si vestirà la donna con i raggi del sole
E scagliando la falce della luna
Distruggerà le armi e gli arsenali.
Poi donerà una casa ai disperati
E sazierà di pane gli affamati.
Incontro all'uomo andrà a braccia
aperte:
Gli stringerà la testa sul suo seno,
Gli toglierà dal cuore ogni veleno
E insieme a lui costruirà la pace.
Salvatore Mongiardo
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