Preghiera
a Gesù Bambino
Natale
2013
Caro
Gesù Bambino,
Quando sei nato a
Betlemme, tra un bue e un asinello, la notte diventò chiara come il giorno e gli
angeli annunziarono la salvezza ai pastori. Orribile era la vita dei pastori,
considerati gli ultimi della società, costretti a vivere lontano dall'abitato allevando
le pecore.
Da adulto, hai predicato alle
folle che Tu sei il Buon Pastore, quello
che vive con le sue pecore, e perciò non le uccide, non le vende, non le
mangia. E un giorno con la frusta scacciasti dal Tempio di Gerusalemme i
venditori di animali, liberando le pecore e i buoi destinati al sacrificio.
Con l’insegnamento e le opere
Tu volevi vincere la violenza, che nasce dall' uccisione degli animali. Difatti,
se si uccide l’animale, si ucciderà l’uomo; se
non si uccide l’animale, mai si ucciderà l’uomo.
Da allora il mondo non è cambiato
e l’umanità, come una zattera alla deriva, continua a navigare sul mare di
sangue versato da tutte le vittime. Anche ora, mentre noi ti preghiamo, milioni
di nostri fratelli animali scalpitano, muggiscono, grugniscono per il terrore
davanti al carnefice.
O divino Pargoletto, noi siamo
una umanità ipocrita e feroce: facciamo finta di non vedere e non sapere, e
invece, mangiando le creature, partecipiamo alla strage degli innocenti.
Con tutto il cuore ti
preghiamo perché Tu illumini le coscienze e finisca la strage quotidiana di animali: Tu hai invocato per tutti il pane quotidiano.
Fa’ che la grotta di Betlemme
si allarghi fino ai confini del mondo e diventi la casa comune di tutti i
viventi: Dio, uomini e animali. Venga presto
il tuo Regno!
Così sia, così sarà.
Salvatore
Mongiardo
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