SISSIZIO DI
SANT’ANDREA -18 AGOSTO 2012 ORE 18.00
Località GIAMBARELLO
13 - All’inizio della Pineta
Care Amiche ed Amici,
ci ritroviamo dove abbiamo tenuto
il primo sissizio nel 1995, e ritorniamo col Bue di Pane Pitagorico, simbolo
della fine della violenza. Nessuno è
profeta nella sua patria! mi ha detto recentemente un amico, e io ho inteso
quelle parole di Cristo in un senso nuovo. Difatti, se per patria intendiamo la
terra dei padri, la Palestina e il mondo ebraico erano la patria di Cristo. Invece,
se per patria intendiamo la terra dei sogni, delle profonde aspirazioni del
cuore, la terra di elezione, allora la patria di Cristo era certamente la
Calabria! E’ questo il frutto delle ricerche che sono contenute nel mio breve
libro, gratuito in rete, Cristo ritorna
da Crotone. Nel libro spiego che i grandi valori predicati da Gesù, quali la
libertà degli schiavi e l’eucaristia come giustizia sociale, provengono dall’Italia,
fondata da re Italo nelle nostre terre con il sissizio, cioè il convivio dove
tutti portavano il cibo che dividevano in amicizia. Quei valori confluirono dagli
Itali nei Pitagorici che li trasmisero agli Esseni. Questi li passarono a Gesù
che li promulgò al mondo intero. Anche l’ostia bianca e rotonda della messa è
venuta dal culto pitagorico dell’adorazione del sole nascente a Crotone. E la
tovaglia di lino bianco sugli altari è stata ordinata, intorno all’anno 300, da
Papa Eusebio che proveniva da San Giorgio Morgeto, in provincia di Reggio
Calabria. Questi arcani che si svelano nella nostra terra saranno presto
conosciuti in ogni parte del mondo e segneranno la seconda venuta di Cristo.
Mai come oggi l’umanità ha avuto
tante possibilità di aiutare tutti, e mai come oggi le nazioni si sono chiuse
nell’egoismo della finanza che strangola e impoverisce tutti. Negli incontri
attuali di politici e autorità finanziarie, si parla di migliaia di miliardi,
ma nemmeno un solo miliardo viene dato per il vaccino dei bimbi o per il cibo agli
affamati del Terzo Mondo, mentre ci sono miliardi a volontà per gli armamenti:
il modello anglosassone è fallito e tutti siamo diventati schiavi di quello che
Gesù chiamò MAMMONA di iniquità, cioè
il profitto. E’ giusto che l’uomo guadagni per vivere, ma il profitto e la speculazione fatta con i soldi sono antipitagorici, anticristiani, satanici.
Il monaco greco ortodosso Kosmàs,
morto di dolore perché obbligato a lasciare la Calabria, quando visitò
Sant’Andrea nel 2010, si augurò una ribellione di Grecia e Magna Grecia contro
l’asservimento al sistema finanziario anglosassone. Kosmàs diceva che l’Anticristo
imperversava nel mondo perché nessuno dava più importanza alle parole di Gesù
nel Padrenostro: Rimetti a noi i nostri
debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori!
Noi diamo il benvenuto a Gesù che
ritorna per liberarci dai lacci mortali della finanza di iniquità. Egli torna
finalmente alla sua vera patria, la Calabria, derelitta e disprezzata, perché
lui non abbandona i suoi amici, e torna per sedere con noi al sissizio,
l’intramontabile convivio di giustizia sociale. Salutiamo il suo ritorno con il
saluto che echeggiava in Magna Grecia all’arrivo del dio: EVOE’!
Salvatore
Mongiardo
Ognuno porti da mangiare cibi che
divideremo con esclusione di carne e pesce. Nel sito ci sono acqua pura e vino.
Salvatore Mongiardo 348 7820212 mongiardosalvatore@gmail.com
Franco Monsalina 328 6816333 f.monsalina@tiscali.it
Info Point: Caffè del Corso di Sant’Andrea
Ionio