domenica 4 marzo 2012
IPOTESI SULL'ORIGINE DEL COGNOME MONGIARDO
Scrivo questa breve nota su sollecitazione del gruppo di Facebook Mongiardo nel mondo del quale ovviamente faccio parte. Per risalire all’origine del nostro cognome, dobbiamo andare indietro di mille anni. Difatti attorno al 1030 nasceva a Colonia, in Germania, San Bruno, il fondatore dei certosini. Il quale era tanto dotto e amabile che fu nominato scolarca, come dire Magnifico Rettore della prestigiosa scuola di Reims, in Francia. Egli ebbe numerosi allievi da tutta Europa e tra questi Eudes di Chatillon che diventò Papa Urbano II. Da Papa ordinò a San Bruno di lasciare la solitudine della prima certosa vicina a Grenoble, dove si era ritirato, e a raggiungerlo a Roma per aiutarlo a riformare la Chiesa. A San Bruno non piacevano gli intrighi di curia né di corte e finì per ritirarsi nell’eremo di Serra, poco distante da Mileto, allora capitale dei Normanni e sede del Gran Conte Ruggero, padre del futuro re Ruggero II di Sicilia che allora si finiva di conquistare. Urbano II lanciò nel 1095 a Clermont, in Francia, la prima crociata al grido: Dio lo vuole! Dal dire al fare c’era di mezzo il mare, e Urbano II venne nel 1097 in Calabria, a Mileto, per ottenere l’appoggio del Gran Conte Ruggero che controllava i porti pugliesi e siciliani necessari a imbarcare crociati e armi. I crociati erano in maggioranza normanni francesi, discendenti dei biondi vichinghi. Normanno vuol dire Nord man, uomo del Nord. La strada per arrivare dalla Normandia alla Puglia era lunga e i crociati muovevano i loro accampamenti piantando a sera i pioli delle tende al grido di: Mont (de) Joy, pronunciato MONGIUA’, monte di gioia. Era come un rito per ricordare che la loro destinazione era Gerusalemme, chiamata nella Bibbia Monte di Gioia, Mons jubili nella traduzione latina di San Gerolamo. Per la cronaca va ricordato che papa Urbano II morì due settimane prima che la notizia della conquista di Gerusalemme gli arrivasse a Roma. San Bruno morì nel 1101 e la presa di Gerusalemme è ricordata nella vecchia fontana davanti alla Certosa di Serra, recentemente visitata da Papa Benedetto, con l’anno della conquista 1099 inciso nel granito, oggi poco leggibile.
21 febbraio 2012 Salvatore Mongiardo
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