mercoledì 10 febbraio 2010

PROCLAMA SISSIZIO DI BADOLATO 2009


Care Amiche, cari Amici,

Quest’anno ci riuniamo di nuovo nella montagna di Badolato che altre volte ci ha visto insieme. Avremo il Bue di Pane pitagorico, simbolo della fine del versamento di sangue in ogni parte della terra. Molti diranno che è una utopia, come si disse del volo umano e della sconfitta del vaiolo, della tubercolosi e di altre malattie. Eppure un giorno si visiteranno i macelli degli animali come oggi visitiamo i campi di sterminio nazisti.

Per questo sissizio propongo due riflessioni. La prima è il vivere assieme non su base politica, ma di amicizia. La storia ci dimostra quanti lutti e quante lotte la politica ha generato nel corso dei secoli. La politica come concetto deve essere superata, perché è incapace di governare il mondo, come anche le recenti crisi dimostrano. Perciò noi vogliamo tornare all’amicizia come valore fondante del genere umano, rifiutando le catalogazioni di religione, razza, nazionalità e sesso. L’amico è un altro te stesso, diceva Pitagora, e sull’amicizia re Italo fondò l’Italia in queste terre.

L’altra riflessione è sulla morte e sulla fine del suo dominio sull’umanità. Tutti abbiamo paura della morte. Ma la grande filosofia calabrese oggi vuole scardinare questa paura. Presso gli antichi fenici, quando c’era una eclisse, i genitori immolavano il primogenito agli dèi per ottenere che il sole ritornasse, come possiamo vedere nel tofet di Cartagine, il cimitero dei bambini arsi vivi. Oggi l’eclisse non fa paura perché si è capito il fenomeno. Ugualmente, la morte ci sarà sempre, ma non metterà più paura quando sarà capita nella sua essenza. Il nostro invito a ognuno, soprattutto agli scienziati, è di studiare la morte in tutti i suoi aspetti per strapparle di mano la falce che terrorizza l’uomo.

Quest’anno faremo una breve recitazione del mio testo Italia Italia. E’ la rappresentazione del Sissizio col Bue di Pane pitagorico con canti composti da don Mario Migliarese. Questo scritto, unito all’altro mio scritto Perché la violenza, edito dall’editrice Città del Sole di Reggio Calabria, sarà offerto a tutti i partecipanti.

Auguriamo a ogni essere vivente tanta amicizia e solo amicizia.

Salvatore Mongiardo

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